13-04-09 Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi

Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi.........ovvero, Dallas, Raffaella, Ghido, Valentina e la famiglia Ammendola composta da Teo, Laura, il mitico Stefano e un quarto componente maschio in fase di "presviluppo"!(ancora anonimo?!?!)

Malcesine, un paese sulla sponda orientale del lago di Garda, la destinazione proposta dal Teo ove ci siamo ritrovati in tarda mattinata per cominciare subito con un bel pollo allo spiedo cotto alla bresciana più un bel birrone fresco, aaaaaaaa!




Teo e Dallas sul campo con largo anticipo, sono già abbastanza nervosi perchè la funivia porta solamente a quota 600m e le corse sono parecchio limitate.
Dopo molta indecisione e disorganizzazione, decidiamo di salire comunque a 600m (pagando la bellezza di 11euro) per poi improvvisare qualcosa, muniti solo di una scandalosa cartina dalla quale non si evinceva neppure se il sentiero era in salita o discesa!

Una volta raggiunta quota 600slm decidiamo di risalire un po’ percorrendo (spingendo la bicicletta!) un sentiero bianco battuto da diversi turisti tedeschi, italiani manco l'ombra! Per fortuna il Ghido sa l'inglese..............Ad un certo punto raggiungiamo una strada scandalosamente cementata e ripidissima che decidiamo di imboccare, logicamente sempre spingendo la bici. (ma una volta non si pedalava in bicicletta!?!?!?)



Direzione: "il Signore" (giusto in tema di Pasqua) un posto super deludente all'ombra con una sorta di tettoia e un dipinto del Signore a m940 che raggiungiamo dopo 5 km di salita durissima e con pochissima acqua! Io, sfinito propongo il ritiro immediato per KO tecnico, ma Teo e Dallas optano per proseguire verso una località chiamata Piombi che dalla nostra cartina sembrava raggiungibile in mezz'ora e su un sentiero pianeggiante ma.........un'altra ora di super salita e senza acqua!!!!!
Finalmente a quota 1200 si apre davanti a noi un praticello con una casetta e alcune piante tagliate e alcuni ceppi dove cominciamo a divertirci un po’ facendo qualche saltino e pensando che la fatica fosse finita!



Due minuti di discesa ed eccoci sulla neve! Teo fa un veloce giro di perlustrazione a piedi e torna dicendo "Si può fare ma è super estremo" ed è lì che comincio a preoccuparmi seriamente! Decidiamo comunque di proseguire e non appena superato un tratto con neve semisciolta che rimescolava rami e piante (probabilmente erano i residui di ua slavina) arriviamo all'inferno! Una decina di tornanti strettissimi, con impossibilità di girare ed un fondo molto sdrucciolevole composto da foglie secche e pietre! Praticamente affrontiamo il pezzo a velocità zero e con qualche rischio di farsi veramente del male! Poi però un bel pezzo di sottobosco stile single track per un ventina di minuti che sfocia poi in un bellissimo prato con una casetta e un belvedere fantastico dove meditiamo sulla difficile giornata trascorsa.
La discesa finisce con abbeveraggio dalla canna del giardino di una signora di origini Cieche. Che sete ragazzi!



La giornata successiva la trascorriamo girando per paeselli del Lago di Garda come: Torbole, Limone Sul Garda e Tignale dove troviamo un fantastico ristorante su di una terrazza dal quale possiamo mirare il gruppo del Monte Baldo con le cime ancora molto innevate, uno spettacolo!
Ci abbuffiamo di capretto e spiedo di pollo annegati da un buon Bardolino sfuso, concludendo l'abbuffata pasquale con colomba e grappe varie! Totale 20 euro a cranio!



Da qui partono una serie di improvvisazioni incredibili e degne di essere raccontate. Dallas e consorte decidono di andare verso la bassa e noi li seguiamo con l'idea di fermarci per la notte in qualche paese sul lago ma dopo qualche minuto di viaggio, un incubo: il traffico! Dopo parecchie discussioni tra uomini e donne e qualche bargnolino si decide di raggiungere la quiete del lago di Valvestino, battezzato "della morte o di Twin peacks"! Un posto davvero surreale che decidiamo di lasciare quasi immediatamente alla volta del terzo lago: quello d’Idro!



Qui troviamo a Vantone un fantastico campeggio dove l'erba padroneggiava ovunque fino alle rive del lago gonfiando di felicità del Teo! E' da qui che improvvisiamo un giro in Bike che troveremo come uno dei migliori mai fatto fin'ora:



Il giorno di pasquetta le femmine ci hanno portato a quota 900 a Capovalle frazione Zumiè, dove ci siamo bardati per bene con tutte le nostre protezione convinti di trovare subito la discesa ma.....un'altro imprevisto: un'altra bella salita piena di piante sradicate fino a quota 1200 circa, ai piedi del monte Stino.





Da qui in avanti è stato però un continuo aumento di goduria misto adrenalina e appagamento! Il primo pezzo è stato molto ripido ma con tornanti abbastanza dolci e tecnici (come dice Dallas). A metà abbiamo trovato una curva molto carina dove ci siamo divertiti a fare qualche foto e poi un bel single track fino ad arrivare nel lago, una meraviglia conclusasi con un piccolo acquazzone che ci ha accompagnato fino al campeggio!



Da rifare in periodo estivo dalla cima del monte Stino a quota 1400!
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Report by Ghido.

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